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L'attestato di prestazione energetica (APE) contiene la "targa energetica" che riassume le caratteristiche energetiche dell'immobile. Per misurarle, il tecnico deve analizzare le caratteristiche termo-igrometriche, i consumi energetici, la produzione di acqua calda, il raffreddamento e il riscaldamento degli ambienti, il tipo di impianto e l'eventuale utilizzo di sistemi di produzione di energia rinnovabile. L'attestato deve anche includere i dati catastali dell'immobile. Nel caso in cui si desideri vendere la propria abitazione o stipulare un nuovo contratto di locazione per trovare un inquilino, gli annunci pubblicitari relativi devono riportare l'Indice di Prestazione Energetica (IPE) dell'involucro edilizio e globale dell'edificio o dell'unità immobiliare, nonché la classe energetica corrispondente, come indicato nell'attestato di prestazione energetica. Durante le trattative di compravendita o di locazione, i venditori e i locatori devono mettere a disposizione del potenziale acquirente o del nuovo conduttore l'attestato di prestazione energetica. In caso di vendita, l'attestato deve essere consegnato all'acquirente, così come in caso di locazione deve essere fornito al conduttore.

Il Decreto 63/2013, successivamente convertito nella Legge 90/2013, ha sostituito l'attestato di certificazione energetica (ACE) con l'APE. Tutti i contratti di compravendita immobiliare, compresi i trasferimenti di proprietà immobiliare e i contratti di locazione stipulati dopo il 6 giugno 2013, sono considerati nulli se privi dell'APE. La nullità può essere invocata da chiunque e non è soggetta a prescrizione. Il proprietario è soggetto a sanzioni che vanno da un minimo di € 3.000 a un massimo di € 18.000 in caso di vendita, e da € 300 a € 1.800 in caso di locazione. Inoltre, è prevista una sanzione aggiuntiva compresa tra € 500 e € 3.000 se l'APE era assente negli annunci pubblicitari. L'attestato precedente, l'ACE, può ancora essere utilizzato se non sono scaduti i termini della sua validità massima, che è di 10 anni.

Prima dell'atto notarile, il notaio è tenuto a verificare la presenza della certificazione, ma spetta al proprietario accertarsi che il tecnico che l'ha rilasciata fosse effettivamente abilitato a farlo.

Infine, è importante tenere presente che l'APE deve essere aggiornato in caso di ristrutturazioni o interventi di riqualificazione che possano modificare la classe energetica dell'edificio. La validità decennale dell'APE, come era anche per l'ACE, è subordinata al rispetto dei controlli periodici di efficienza energetica.