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CLICCA QUI per scaricare: Il modello di informativa ex art. 13 e art. 14 GDPR, la sottoscriva, e la spedisca dalla sua PEC al DPO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure la invii attraverso Racc. A.R. all'indirizzo postale che può reperire nel pié di pagina inferiore del nostro portale.

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INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (REGOLAMENTO UE 2016/679, di seguito "Regolamento")

Gentile Condomino, in questo documento, La informiamo delle caratteristiche del trattamento dei Suoi dati personali (a titolo esemplificativo e non esaustivo; nome, cognome, estremi documento di riconoscimento e copia dello stesso, telefono, indirizzo email) effettuato da Studio Pambira Dr.Pierpaolo (di seguito "l'Amministratore").

In particolare, sono qui fornite informazioni su:

1) Chi è il Titolare del trattamento dei dati?

2) Come contattare il Responsabile della Protezione dei dati?

3) Su quali basi giuridiche e per quali finalità l'amministratore tratta i Suoi dati?

4) A chi possono essere comunicati i dati?

5) Quali sono i Suoi diritti?

6) Perché l'amministratore potrebbe trattare categorie particolari di dati?

 


1) Chi è il Titolare del trattamento dei dati? Il Titolare del trattamento dei Suoi dati personali è Studio Pambira Dr. Pierpaolo, con sede in Cagliari (CA) - 09122, Via G. Dolcetta 2/a - Tel. 070 8560198.

2) Come contattare il Responsabile della protezione dei dati? Il Responsabile della Protezione dei Dati (di seguito anche "RPD" o "DPO - Data Protection Officer") può essere contattato ai seguenti recapiti: - indirizzo postale come da sede; - indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

3) Su quali basi giuridiche e per quali finalità l'amministratore tratta i Suoi dati? Il trattamento dei Suoi dati personali è effettuato dall'amministratore esclusivamente in presenza di almeno una delle seguenti condizioni: adempimento di obblighi di legge; consenso per specifiche finalità; legittimo interesse dell'amministratore. Il trattamento, pertanto, è svolto nel rispetto delle condizioni di liceità previste dal Regolamento ed è limitato a quanto necessario allo svolgimento, da parte dell'amministratore e/o di terzi per conto della medesima, di attività connesse e strumentali a: adempiere agli obblighi di legge in ambito fiscale, contabile, ecc.; eseguire il contratto e le misure precontrattuali, compresa la gestione del contenzioso giudiziale e stragiudiziale e le abilitazioni ad operare su rapporti intestati ad altri soggetti; qualora abbia manifestato il consenso: conservare la documentazione delle attività precontrattuali (es. preventivi, richiesta di prodotti e servizi) che non si è conclusa con la sottoscrizione del contratto; svolgere attività finalizzate al miglioramento continuo del servizio offerto, quali: rilevazione del grado di soddisfazione sulla qualità dei servizi resi; l'elaborazione di studi e ricerche di mercato; L'amministratore effettua preventivamente una valutazione dell'impatto di questa attività sui diritti, gli interessi e le libertà dei destinatari. Nei limiti delle specifiche finalità sopra indicate, il trattamento dei Suoi dati personali è effettuato attraverso strumenti manuali, informatici e telematici. L'amministratore adotta misure organizzative e tecniche adeguate a garantire la sicurezza e la riservatezza dei Suoi dati personali.

4) A chi possono essere comunicati i dati? L'amministratore può comunicare i Suoi dati a soggetti terzi appartenenti alle categorie di seguito riportate: per adempimento di obblighi di legge: soggetti che curano la revisione contabile e la certificazione del bilancio; autorità e organi di vigilanza; soggetti pubblici nell'ambito di comunicazioni previste normativamente (es. Agenzia delle Entrate).

5) Quali sono i Suoi diritti? La informiamo che Lei, in quanto soggetto interessato dal trattamento, può esercitare specifici diritti sulla protezione dei dati, riportati nel seguente elenco: diritto di accesso: diritto di ottenere dal Titolare la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali e in tal caso, di ottenere l'accesso ai dati personali ed informazioni di dettaglio riguardo l'origine, le finalità, le categorie di dati trattati, destinatari di comunicazione e/o trasferimento dei dati ed altro ancora; diritto di rettifica: diritto di ottenere dal Titolare la rettifica dei dati personali inesatti senza ingiustificato ritardo, nonché l'integrazione dei dati personali incompleti, anche fornendo una dichiarazione integrativa; diritto alla cancellazione ("oblio"): diritto di ottenere dal Titolare la cancellazione dei dati personali senza ingiustificato ritardo nel caso in cui: i dati personali non sono più necessari rispetto alle finalità del trattamento; il consenso su cui si basa il trattamento è revocato e non sussiste altro fondamento giuridico per il trattamento; i dati personali sono stati trattati illecitamente; i dati personali devono essere cancellati per adempiere un obbligo legale; diritto di opposizione al trattamento: diritto di opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei dati personali che hanno come base giuridica un interesse legittimo del Titolare; diritto alla limitazione del trattamento: diritto di ottenere dal Titolare la limitazione del trattamento, nei casi in cui sia contestata l'esattezza dei dati personali (per il periodo necessario al Titolare per verificare l'esattezza di tali dati personali), se il trattamento è illecito e/o l'interessato si è opposto al trattamento; diritto alla portabilità dei dati: diritto di ricevere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati personali e di trasmettere tali dati ad altro Titolare del trattamento, solo per i casi in cui il trattamento sia basato sul consenso o sul contratto e per i soli dati trattati tramite strumenti elettronici; diritto di proporre un reclamo a un'autorità di controllo: fatto salvo ogni altro ricorso amministrativo o giurisdizionale, l'interessato che ritenga che il trattamento che lo riguarda violi il Regolamento ha il diritto di proporre reclamo all'autorità di controllo dello Stato membro in cui risiede o lavora abitualmente, ovvero dello Stato in cui si è verificata la presunta violazione. La informiamo, inoltre, che ha il diritto di revocare in qualsiasi momento il consenso eventualmente prestato a specifiche attività facoltative, fermo restando la liceità del trattamento eseguito antecedentemente alla revoca. Per esercitare i Suoi diritti, Lei può inoltrare la Sua richiesta ai seguenti recapiti: - indirizzi email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. l'amministratore Le fornisce informazioni relative all'azione intrapresa riguardo alla Sua richiesta senza ingiustificato ritardo e al più tardi entro un mese dal ricevimento della stessa.

6) Perché l'amministratore potrebbe trattare categorie particolari di dati? L'amministratore non Le richiede di fornire i Suoi dati particolari (a titolo esemplificativo e non esaustivo; dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona). Tuttavia, l'amministratore può incidentalmente trattarli per eseguire le Sue specifiche richieste di servizi ed operazioni (es. richiesta di pagamento di quote associative ad organizzazioni politiche/sindacali, ecc.). Per questo motivo, ai sensi dell'art. 9 del Regolamento, il Titolare è obbligato a richiedere il Suo specifico consenso al trattamento di questi dati. L'amministratore si limita a trattare queste informazioni esclusivamente per adempiere agli obblighi di legge e/o per eseguire il contratto.

 

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A partire dal prossimo 25 maggio entrerà ufficialmente in vigore il Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali n. 679/2016, noto anche come "GDPR" (General Data Protection Regolation). Il provvedimento va a delineare un rinnovato quadro normativo in materia di protezione dei dati personali. Tante saranno le regole da rispettare e gli adempimenti che dovranno adottare i destinatari, ovverosia tutti i professionisti e le imprese che trattano i dati personali delle (sole) persone fisiche in maniera interamente o parzialmente automatizzata o in maniera non automatizzata se i dati sono contenuti in un archivio o sono destinati a figurarvi. Chi non si adegua alle previsioni del nuovo regolamento, inoltre, rischia di incorrere in sanzioni sia di carattere amministrativo che penale, oltre che rispondere delle pretese risarcitorie per danni materiali e immateriali che vengano avanzate dagli interessati.

GDPR: gli obblighi dell'amministratore di condominio

Appare di tutta evidenza come l'amministratore di condominio sia uno di tali soggetti in quanto, da un lato, fa uso dei dati dei condomini o dei detentori di diritti reali o di godimento sugli immobili condominiali, dall'altro effettua operazioni su dati personali per la gestione del bene comune. Basti pensare a come l'art. 1130, comma 6, del codice civile, obblighi l'amministratore condominiale a "curare la tenuta del registro di anagrafe contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio". Nonostante rispetto ad altri professionisti (avvocati, notai, medici, ecc.) gli amministratori abbiano responsabilità ridotte, essi saranno comunque tenuti a una serie di accortezze per evitare le conseguenze del mancato rispetto della normativa essendo sia titolare che responsabile del trattamento dei dati dei condomini. Quando si parla di trattamento dei dati personali, ci si riferisce (lo esplicita il Regolamento stesso) a "qualsiasi operazione o insieme di operazioni, compiute con o senza l'ausilio di processi automatizzati e applicate a dati personali o insiemi di dati personali, come la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la strutturazione, la conservazione, l'adattamento o la modifica, l'estrazione, la consultazione, l'uso, la comunicazione mediante trasmissione, diffusione o qualsiasi altra forma di messa a disposizione, il raffronto o l'interconnessione, la limitazione, la cancellazione o la distruzione" . In tale ottica, l'amministratore, in quanto rappresentante legale del condominio, rappresenta sia il titolare che il responsabile del trattamento dei dati quindi, rispettivamente, "determina le finalità e i mezzi del trattamento dei dati personali" e "tratta i dati personali per conto del titolare del trattamento".

Condominio: l'informativa sui dati personali

Fondamentale, anche dopo la riforma, resta l'informativa (artt. 13-14 Reg. UE 2016/679) che dovrà essere adeguata alle previsioni del GDPR e dovrà pervenire o essere messa a disposizioni degli interessati, ossia coloro che detengono il diritto reale o di godimento i cui dati sono in possesso del condominio o di chi accede allo stabile dotato di sistemi di videosorveglianza. L'informativa conterrà, tra l'altro, le generalità del titolare del trattamento e i suoi recapiti di contatto, le modalità e le finalità del trattamento dei dati, il periodo di conservazione dei dati, la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati, il periodo massimo o il criterio di detenzione dei dati personali e dei suoi diritti in qualità di interessato. Le medesime informazioni andranno fornite anche laddove vi sia una persona che svolge funzioni analoghe a quelle dell'amministratore. Il dati raccolti dall'amministratore dovranno essere trattati in maniera pertinente e non eccedente le finalità di gestione e amministrazione precisate al momento della raccolta degli stessi dati personali; ad esempio indirizzi e dati anagrafici saranno trattati per la convocazione delle assemblee condominiali, ma non potranno essere divulgati per finalità eccedenti. Dati personali sensibili, ad esempio, quelli riguardanti l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, la salute o la vita sessuale o l'orientamento sessuale della persona, necessiteranno di un consenso esplicito prestato dall'interessato (art. 9 Reg. UE 2016/679) L'interessato avrà, inoltre, sempre diritto a chiedere al titolare del trattamento l'accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati.

GDRP: la responsabilità del titolare del trattamento

Inoltre, il GDPR ha valorizzato il principio di responsabilizzazione (accountability) del titolare del trattamento e del responsabile del trattamento dei dati il quale dovrà essere in grado di dimostrare di aver adottato le misure tecniche e organizzative necessarie e adeguate affinché il trattamento rispetti i requisiti imposto dal Regolamento e assicuri la protezione dei dati personali. La decisione sul punto è rimessa dunque all'autonoma decisione del titolare del trattamento che dovrà proteggere e garantire i diritti dell'interessato (condomini, inquilini, ecc.) riducendo al minimo i rischi di violazione o perdita, anche accidentale, dei loro dati. Pena non solo sanzioni, ma anche la responsabilità per gli eventuali danni provocati.

 

Articolo a cura di Lucia Rizzo

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Regolamento Generale sulla Protezione dei dati ("RGPD" o "GDPR - General Data Protection Regulation")

Dal 25 maggio 2018 il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati - UE/2016/679 - sostituirà l'attuale direttiva UE sulla protezione dei dati (95/46/CE). Le novità introdotte dal nuovo GDPR hanno l'obiettivo di aumentare il livello di sicurezza sulla tutela dei dati personali delle persone fisiche ("interessati") e offrire una maggiore trasparenza sulle modalità di raccolta/utilizzo dei dati stessi.

A chi è rivolto?

Il GDPR è rivolto a tutte le imprese ed enti pubblici che trattano dati personali di persone fisiche residenti nell'Unione Europea.

Cosa sono i dati personali?

I dati personali sono quelle informazioni che consentono l'identificazione di una persona fisica (es.: nome, cognome, codice fiscale, immagine, voce, impronta digitale, traffico telefonico, ecc.); sono inoltre compresi identificativi online, cookies e dati di geolocalizzazione.

Cosa sono le categorie particolari di dati?

Sono dati personali che possono rivelare l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona.

Chi è il Titolare del trattamento dei dati?

Il Titolare del trattamento è la persona fisica o giuridica che definisce le finalità e le modalità del trattamento dei dati personali.

Quali diritti hanno gli interessati?

Le persone fisiche, nel rispetto delle condizioni previste dal GDPR, hanno il diritto di:

1.essere informati in modo chiaro ed esaustivo e in merito al trattamento effettuato dal Titolare;

2.ottenere dal Titolare la conferma del trattamento e l'accesso ai propri dati personali;

3.ricevere i propri dati personali trattati, sulla base del consenso, con mezzi automatizzati e trasferirli ad altri titolari del trattamento (portabilità dei dati);

4.richiedere la rettifica, la cancellazione o la limitazione del trattamento dei dati;

5.essere informati nel caso di una violazione dei propri dati personali.

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È legittimo il compenso extra per lavori di manutenzione straordinaria?

La Corte di Cassazione (Sent. 30 settembre 2013, n. 2213) ha definitivamente escluso la possibilità da parte dell’amministratore di pretendere compensi extra per l’appalto e la realizzazione di lavori di straordinaria amministrazione nell’edificio da egli amministrato. Tali emolumenti extra imposti per aver seguito in prima persona tutte le fasi di esecuzione dei lavori non sono dovuti se l’assemblea non li ha preventivamente deliberati e autorizzati.

 

Si può affiggere l'elenco dei nomi dei condomini morosi nella bacheca condominiale?

Come recita la Sentenza della Corte di Cassazione n. 4364 del 29/01/2013 l’affissione in condominio (ad esempio nell’atrio di proprietà comune) dei nomi di coloro che sono in ritardo con il pagamento delle quote condominiali non è consentito. Si tratta di un vero e proprio delitto di diffamazione.

 

Sono consentite le affissioni in condominio?

L’amministratore può affiggere nell’androne dell’edificio avvisi recanti comunicazioni, prescrizioni o ammonizioni per i condòmini. Per i singoli condòmini vige invece il divieto di affissione. Costoro dovranno rivolgersi all’amministratore o all’assemblea dei condòmini.

 

Quando nasce un condominio?

Il condominio esiste per la sola presenza di un edificio in cui vi sia una separazione della proprietà per piani orizzontali, indipendentemente dall'approvazione di un regolamento condominiale (Cass. Civ. 14813/2008).

Quindi, l'avvenuta costruzione di un edificio del quale siano proprietari più soggetti è sufficiente - anche quando non è stata rilasciata l'abitabilità dei singoli appartamenti - per l'esistenza del condominio (Cass. Civ. 510/1982).

Il condominio si costituisce ex se ed ope iuris senza che sia necessaria un delibera e nel momento in cui più soggetti costruiscono in un suolo comune, ovvero quando l'unico proprietario di un edificio cede a terzi piani o porzioni di essi in proprietà esclusiva, realizzando il cosiddetto frazionamento (Cass. Civ. 18226/2004).

 

Devo dare copia del contratto di compravendita all'amministratore?

 

L’atto di compravendita è un atto pubblico di cui l’amministratore:

  • non può pretendere copia ma può comunque reperirla per altre vie, trattandosi di atto pubblico;
  • deve prendere visione (almeno delle pagine che contengono i dati identificativi del proprietario e i riferimenti catastali) per accertarsi di chi sia il proprietario dell’immobile;
  • deve esserne messo a conoscenza per poter estrapolare i dati che gli occorrono per espletare il suo dovere di aggiornamento costante del registro di anagrafe condominiale.

 

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Manutenzione caldaieCon l’entrata in vigore del DPR 16 aprile 2013, n. 74 (GU n.149 del 27-6-2013) le norme sui controlli dell’efficienza energetica sono cambiate: «Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell’impianto devono essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37 (...)

 

 

 

Anche l'amministratore di condominio, in qualità di titolare e responsabile del trattamento dei dati, dovrà rispettare i principi del Regolamento Europeo (...)

 

 

 

Il Codice del Consumo agli artt. 128 e segg. stabilisce in capo del venditore l'obbligo di consegnare al consumatore "beni conformi al contratto di vendita". In caso contrario, su di esso grava la responsabilità per qualsiasi difetto di conformità che si ...(...)

 

 

 

Gentile Condomino, in questo documento, La informiamo delle caratteristiche del trattamento dei Suoi dati personali (a titolo esemplificativo e non esaustivo; nome, cognome, estremi documento di riconoscimento e copia dello stesso, telefono, indirizzo email) effettuato da Studio Pambira Dr.Pierpaolo (di seguito (...)

 

 

 

Le parti contraenti di un contratto di locazione sono il locatore ed il conduttore. Le obbligazioni del locatore sono: consegnare la cosa in buono stato e che abbia il requisito dell’abitabilità, idonea all’uso convenuto e senza vizi; garantirne il pacifico godimento durante la locazione; comunicare in questura, entro 48 ore, la permanenza di eventuali cittadini extracomunitari.  (...)

 

 

 

Dal 25 maggio 2018 il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati - UE/2016/679 - sostituirà l'attuale direttiva UE sulla protezione dei dati (95/46/CE). Le novità introdotte dal nuovo GDPR hanno l'obiettivo di aumentare il livello di sicurezza sulla tutela dei dati personali delle persone fisiche ("interessati") e offrire una maggiore trasparenza sulle modalità di raccolta/utilizzo dei dati (...)

 

 

 

Il decoro architettonico può definirsi come l’insieme armonico delle linee architettoniche e delle strutture ornamentali.

Il decoro architettonico è, quindi, l’estetica complessiva data dall’insieme delle linee e strutture ornamentali che conferisce una armoniosa(...)

 

 

 

 

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Possono svolgere l’incarico di amministratore di condominio (art. 71 bis disp. att. c.c.) coloro:

a) che hanno il godimento dei diritti civili;

b) che non sono stati condannati per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio o per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commina la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni; (...)

 

 

 

 

 

 

No, non esiste alcun obbligo di Legge. Ove il regolamento condominiale nulla disponga in proposito, la risposta al quesito non può che essere negativa: non esiste, infatti, nel nostro ordinamento una norma che preveda un obbligo del genere. (...)

 

 

 

 

 

 

 

Il fondo obbligatorio è una delle novità della legge 220/12 e può essere inteso come: (...)

 

 

 

 

 

 

L’incarico di amministratore normalmente ha durata di un anno e si intende rinnovato per eguale durata. L'amministratore può essere revocato in qualsiasi momento da parte dall’assemblea con o senza giusta causa e, in casi particolari, da parte dall’autorità giudiziaria. La revoca è adottata dall’assemblea con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno metà del valore dell’edificio (500 millesimi). Basta la nomina di un nuovo amministratore per far ritenere revocato quello precedente. Nel caso di revoca ad nutum, cioè senza giusta causa, l'amministratore revocato può chiedere ed ottenere l'intero compenso annuale. Se revocato con giusta causa, cioè a seguito di gravi irregolarità, non ne ha diritto. (...)